FONTE: https://www.repubblica.it
Il New York Times pubblica l’elenco delle 52 destinazioni turistiche da visitare prima che siano prese d’assalto. Le località italiane rispettivamente al 7°, 37° e 51° posto perché ecosostenibili, esotiche e ricche di arte
Al primo posto c’è la capitale Washington, per rimarcare la sua importanza politica nell’anno delle elezioni, poi ci sono paradisi da salvare come la Groenlandia o da scoprire come il Tagikistan. Ma, un po’ a sorpresa, insieme alla Sicilia, dove molti americani vanno a ritrovare le loro origini, il New York Times mette tra i “52 posti da visitare nel 2020” il Molise e Urbino.
Negli ultimi anni il flusso dei turisti statunitensi in Italia è aumentato, anche a causa di attentati terroristici in città come Parigi, da sempre meta di punta per gli americani. Nel 2018, secondo le stime Istat, gli arrivi dagli Stati Uniti in Italia sono stati 5,7 milioni (+15,7% rispetto al 2017), mentre le presenze hanno raggiunto i 14,5 milioni (+14,9%). Secondo le stime della Banca d’Italia, nel 2018 gli statunitensi in Italia hanno speso oltre 5 miliardi di euro (+12,1% rispetto al 2017): facile capire come una menzione così autorevole sia significativa per le località italiane.
Nella graduatoria del principale quotidiano statunitense, la Sicilia è consigliata perché, secondo l’autore, c’è qualcosa di importante che si sta muovendo nell’isola, “una nuova ondata di turismo verde” che aiuta non soltanto a promuovere la regione, ma anche a salvaguardare il suo ambiente unico. E viene naturalmente citato il vino, con l’apertura dell’itinerario “Treni del vino e del gusto” grazie alla collaborazione tra Fs e Slow food, insieme a numerose iniziative per avviare strutture e tour ecosostenibili.
Tra le segnalazioni di Lima e Copenhagen, ecco il Molise, la regione più bistrattata d’Italia che si prende una rivincita non da poco. Sul fatto che neanche gli italiani la conoscono scherza pure il quotidiano americano, che poi ne parla come “uno degli angoli più spettacolari della penisola”, con la costa di Termoli, i siti archeologici di Saepinum (in provincia di Campobasso) e le montagne di Campitello Matese. “Giratela in treno” consiglia la giornalista americana, sostenendo che la tratta tra l’abruzzese Sulmona e la molisana Isernia sia la “Transiberiana d’Italia”.
Infine, non può mancare un tuffo nel Rinascimento, i cui capolavori restano una delle principali attrazioni per i viaggiatori di tutto il mondo in Italia. Basta però con le scontate Firenze o Roma, la nuova meta è Urbino, il posto migliore (sempre secondo il New York Times) per celebrare degnamente i 500 anni dalla morte di Raffaello. È un riconoscimento importante per le Marche, duramente provate dal terremoto del 2016. Insieme all’Umbria, la regione sta cercando di risollevarsi e di riproporsi come meta turistica, grazie appunto anche alle celebrazioni per Raffaello.
Le 52 località scelte dal New York Times sono una miscellanea interessante per farsi un’idea del punto di vista statunitense sul turismo. In Europa ci sono mete scontate come Minorca o, appunto, la Sicilia, ma salgono Paesi come la Slovenia o la Romania. Viene citata, in Africa, Addis Abeba e si va a leggere con curiosità la motivazione, perché davvero è difficile capire quali siano le attrattive della capitale etiope. Si scopre infatti che viene citata soprattutto Aksum, famosa per i suoi obelischi. E non manca Parigi, non può mancare: è al 31° posto, ma gli americani non sono ancora pronti per sognare un viaggio senza citare la città romantica per eccellenza.
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